Fuggendo dall'Europa del dopoguerra, l'architetto visionario László Toth arriva in America con l'obiettivo di ricostruire la sua vita, il suo lavoro e il suo matrimonio con la moglie Erzsébet, dopo essere stati separati durante la guerra a causa di confini mutevoli e regimi oppressivi. Da solo in un paese sconosciuto, László si stabilisce in Pennsylvania, dove il ricco e influente industriale Harrison Lee Van Buren riconosce il suo talento nell'arte di costruire. Ma potere e eredità hanno un prezzo molto alto...
La sfida di portare un titolo come The Brutalist sui social è stata quella di renderlo edibile ad un pubblico broad e al tempo stesso non snaturarne i temi. La durata, il formato, la regia e la presenza dell’intervallo rendono The Brutalist un vero e proprio film evento, adatto ad essere raccontato da creator verticali sul cinema ma spaziando su argomenti come l’analisi psicologica del suo protagonista, l’arte, la cultura, la difficoltà di trovare spazio in un paese straniero. In Davide Avolio, Luca Cena ed Eugenio Radin abbiamo trovato tre creator che sono riusciti a comunicare la grandezza del film con un tone of voice fruibile nel mondo social, e che avendo amato per primi il film sono stati in grado di trasmettere questo amore ai propri utenti.