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Instagram compie dieci anni: come nasce un social di successo

Instagram compie dieci anni: come nasce un social di successo

Dieci anni di onorata carriera e un futuro ancora tutto da scrivere. Era l’ottobre 2010 quando due programmatori, Kevin Systrom e Mike Krieger, lanciano Instagram sullo store della Apple, inizialmente come esclusiva per iPhone. Da quel giorno d’autunno, la crescita del social è stata esponenziale: integrando il modo di comunicare da parte di aziende e istituzioni; lanciando nuove figure professionali, come gli influencer; creando e alimentando trend sempre più diffusi tramite i feed e le stories. In parole povere: diventando sempre più parte della nostra vita quotidiana e delle nostre interazioni. 

E pensare che all’inizio fu l’analogico. Sì: l’app digital più famosa al mondo dedicata alla fotografia nasce dall’ispirazione di una piccola Holga, macchina fotografica che scattava su pellicola quadrata, con la possibilità di modificarne tono, esposizione, luci e ombre in fase di sviluppo. A pensarci bene è proprio la logica degli attuali – e innumerevoli – filtri che Instagram mette a disposizione dei propri utenti per “correggere” o rendere più accattivante uno scatto. 

A utilizzare l’Holga, più di un decennio fa, era Kevin Systrom, che decise di dedicarsi qualche mese sabbatico a Firenze, lasciandosi ispirare dalle meraviglie artistiche della città toscana. Le intuizioni di Systrom, unite a quelle del collega e compagno di studi Krieger, portarono quindi allo sviluppo di un’app – Burbn – che serviva sostanzialmente a effettuare dei check-in nei luoghi più interessanti che l’utente visitava: dalle piazze alle pizzerie, passando per hotel, ristoranti, musei, librerie e così via. Praticamente: il clone di Foursquare. 

Fu così che i due sviluppatori decisero che la strada intrapresa non era quella giusta: bisognava dare un peso diverso, e più consistente, alla parte visiva. E cioè: alle foto. Instagram unisce già nel nome la sua filosofia: “Insta”, cogliere l’istante di vita quotidiana; e “Telegram”, come idea di condivisione con altri utenti della piattaforma. 

Nel 2010 arriva così il momento dell’agognato debutto: l’icona stilizzata di una Holga compare sull’App Store di iOS e, in breve tempo, comincia a conquistare migliaia di utenti. Quelli che nel corso degli anni sarebbero diventati oltre un miliardo, con 500 milioni di utenti attivi che caricano stories; 200 milioni di utenti che visitano almeno un profilo aziendale al giorno; il 75,3 percento di aziende americane iscritte. Niente male per un’app sviluppata durante i weekend, quando Systrom era appena ventenne ed era un dipendente di Google.

Nel 2013 arriva poi Mark Zuckerberg è l’avvento del gruppo Facebook. Instagram viene acquistato per un miliardo di dollari e comincia a vivere un periodo di sviluppo sempre più intenso. Dopo gli hashtag, aggiunti solo nel 2011 – quindi non presenti nella prima release dell’app – arrivano le stories, ispirate a quelle di Snapchat; poi i Direct Messages, da poco implementati anche nella versione desktop del social; infine Instagram Tv e i Reels, che decretano la definitiva svolta verso la doppia funzionalità foto-video. È così che Instagram è entrato nella vita di miliardi di persone, dal singolo influencer al grande brand; dal piccolo commerciante agli enti scientifici, passando per la pubblica amministrazione, la politica, l’istruzione. 

Quella che era una “semplice” app di photo-sharing è oggi diventata una scelta imprescindibile per chi voglia effettuare un piano di comunicazione efficace, dalle multinazionali alla piccola start-up. Per dei motivi molto semplici: Instagram permette, attraverso le funzionalità promozionali, di definire con precisione il proprio target, dalla collocazione geografica all’età, passando per gli interessi e le attività prevalenti sulle pagine del social. 

Inoltre, l’attività dei singoli utenti risulta molto alta proprio per via dell’alto coinvolgimento generato da post dove è l’immagine a fare la parte del leone. I newsfeed e gli hashtag utilizzati risultano più omogenei rispetto a quelli che appaiono su altri social. Instagram viene spesso utilizzato dagli utenti per esprimere un proprio interesse: dal food&wine al fitness, passando per il beauty, i viaggi, la moda è così via. Ciò rende più agevole creare una community di interesse intorno a un prodotto o a un intero brand.

Il futuro, dicevamo, è ancora tutto da scrivere. Per festeggiare i 10 anni di attività, Instagram ha reso possibile scegliere l’icona con cui il social appare sui propri smartphone. Tra cui la prima, quella degli esordi, che raffigurava un’Hoga meno stilizzata dell’attuale logo. Secondo alcune indiscrezioni scoperte dal mobile developer Alessandro Paluzzi, Instagram starebbe poi lavorando a un restyling del menu di scelta per gli adesivi delle stories, una delle funzionalità più apprezzate dagli utenti. In particolare: potrebbero essere disponibili, già in primo piano, gli stickers messi a disposizione per ogni singola ricorrenza.

È così che il social oggi di proprietà del gruppo di Zuckerberg prosegue nella sua costante attività di rinnovamento. Ai brevi video proposti dal concorrente in questo momento più temibile, TikTok, Instagram risponde con la funzionalità Reels, dedicata alla creazione di video su cui è possibile agire in modo creativo sfruttando effetti audio e animati. L’obiettivo è quello di conservare lo scettro di social di riferimento per ogni forma di svago e di business, per il privato come per il pubblico. La sfida è aperta. 

 

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